2012-02-21 18:40:48

A Terni smantellata cellula di Hezbollah Turca. Nove arresti, una trentina i denunciati


Nove arresti e una trentina di denunciati sono il risultato di un’operazione condotta dalla Digos di Terni che ha smantellato un’associazione a delinquere con ramificazioni nazionali e internazionali. Ai vertici del gruppo, alcuni cittadini turchi riconducibili all’organizzazione “Hezbollah Turca”, che faceva arrivare in Italia clandestini per sfruttarli nella catena di lavorazione e vendita di Kebab per poi sostenere la causa curda. Sette le regioni coinvolte nell’operazione. Al microfono di Francesca Sabatinelli, Moreno Fernandez, dirigente Digos della Questura di Terni, rassicura: non stavano progettando azioni terroristiche.RealAudioMP3

R. – Abbiamo monitorato il gruppo per più di un anno e quindi siamo sereni nel dire che non aveva in animo azioni di tipo eversivo-terroristico in questo territorio, né in altri ambiti europei.

D. – Gli appartenenti a Hezbollah Turca, quindi, in che modo operavano in Italia e perché, con quali finalità?

R. – Si tratta di soggetti che sono fuggiti dalla Turchia per effetto dell’appartenenza a questo movimento eversivo terroristico che è fortemente osteggiato da parte del governo centrale, Hanno tentato di ricollocarsi in Europa, in particolar modo in Italia, dove hanno organizzato ed avviato una serie di attività commerciali rappresentate dai “kebab”, che tutti noi conosciamo. Questa rete commerciale, che è in costante ampliamento, necessita di manodopera, di qui il ricorso all’immigrazione clandestina e la necessità di avere dipendenti, soci, lavoratori, reclutati unicamente tra soggetti di medesima etnia, affini dal punto di vista politico, ideologico ed anche religioso.

D. – I “proventi” italiani servivano – o sono serviti – a finanziare l’attività terroristica di questa organizzazione?

R. – Non abbiamo prove certe di questo. Però i proventi che abbiamo accertato arrivare in Turchia dall’Italia e dalle attività economiche quantomeno erano destinati a sostenere la causa separatista curda. (gf)







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