2012-02-20 14:06:31

Emergenza maltempo in Perù e Bolivia al confine con il Brasile


La piccola città d'Iñapari è allagata da diversi giorni. Questo distretto di Madre de Dios (Perù), al confine con Brasile e Bolivia, ha sofferto per giorni a causa delle forti piogge che si sono abbattute su questa zona. Dopo che il fiume Acre (Brasile) e il fiume Yaverija (Bolivia) sono usciti dai loro argini, l'acqua ha finito per inondare la piccola città, centro del distretto del Perù. Secondo le notizie raccolte dall’agenzia Fides, il sindaco, Celso Curi, ha dichiarato che più di 200 case sono state colpite e la popolazione, compresi i 250 migranti haitiani, si è spostata verso le zone più alte del luogo. L'emergenza è scattata già dal 17 febbraio, quando i fiumi citati hanno cominciato ad aumentare il loro volume. Le case sono state inondate dal fango e da tutto quello che portavano le acque dei fiumi, come spazzatura e tronchi di alberi. Il sindaco ha dichiarato che l'acqua ha raggiunto i 30 cm in tutte le case e i luoghi pubblici, come ad esempio il Comune e la chiesa. Tuttavia ciò che preoccupa è che le piogge non si fermano, e i fiumi Acre e Yaverija continuano a crescere. Il sindaco ha chiesto l'aiuto della Protezione Civile. Allarme frane e fiumi in piena anche in Bolivia, dove 6.585 famiglie sono state sfollate negli ultimi due mesi e dove sono stati registrati finora 7 morti. Le regioni più danneggiate sono quelle di Oruro, La Paz, Potosí e Chuquisaca. Inoltre, secondo fonti ufficiali, da ottobre un’ondata di dengue ha causato 16 morti nel Paese. Le piogge hanno fatto registrare 4 morti a La Paz e 3 nella regione orientale di Santa Cruz, mentre secondo il Ministero della Sanità, a Cochabamba la dengue ha causato 6 vittime, come pure a Santa Cruz e altre 4 a Beni. Le famiglie che hanno subito maggiori danni a causa delle piogge sono 1.578 ad Oruro, 1.539 a La Paz, 1.461 a Potosí e 1.000 a Chuquisaca. La cattiva stagione, come tutti gli anni, ha favorito una epidemia di dengue, soprattutto nella parte orientale della Bolivia, con massima allerta a Santa Cruz e Beni. Su 1.600 contagi, oltre la metà sono nella regione di Santa Cruz, al confine con Brasile e Paraguay. Gli anni in cui si sono registrati più morti a causa di questa pandemia in Bolivia sono stati il 2011, con 47, e il 2009, con 22. (R.P.)







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