Canada: la gioia dei vescovi per la prossima Canonizzazione di Caterina Tekakwhita
“Un grande onore per tutto il Nord America, ma in modo particolare per i popoli aborigeni”:
così la Conferenza episcopale canadese esprime la propria gioia per la prossima canonizzazione
di Caterina Tekakwhita, la prima nativa americana a salire agli onori dell’altare.
Come annunciato da Benedetto XVI sabato scorso, durante il Concistoro ordinario pubblico,
la cerimonia di canonizzazione avrà luogo il prossimo 21 ottobre. La gioia per la
futura Santa Tekakwhita viene condivisa dai vescovi canadesi con i loro omologhi statunitensi:
“Ci uniamo ai nostri fratelli e sorelle americani nell’accogliere questa bella notizia”,
scrive in una nota mons. Richard Smith, presidente dei presuli canadesi. “Come ci
ha ricordato Benedetto XVI – prosegue la nota – i santi e le sante ‘attraverso i loro
differenti percorsi di vita, ci indicano diverse strade di santità, accomunate da
un unico denominatore: seguire Cristo e conformarsi a Lui, fine ultimo della nostra
vicenda umana’ (Angelus, 1.mo novembre 2011)”. Detta “il giglio dei Mohawk”, la Beata
Tekakwhita nasce a metà del 1600 nell’odierna Albany. Un’epidemia di vaiolo la sfigura
e le rovina la vista, costringendola ad una vita da reietta tra la sua gente. Non
tollerata anche per la sua conversione al cristianesimo, si rifugia in Canada e si
immerge in una vita di profonda preghiera. Debilitata nel fisico, Caterina si spegne
a 24 anni, mentre i segni del vaiolo scompaiono dal suo viso. (A cura di Isabella
Piro)