Il ministro Barca sullo sviluppo del Sud: concentriamoci sugli interventi ma i cittadini
si facciano sentire
Il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, e' contrario all'ipotesi di cancellare
della cassa integrazione straordinaria e a sostituirla con un sussidio di disoccupazione.
Sulla stessa linea Susanna Camusso, leader della Cgil, secondo cui sull'ammortizzatore
universale serve che il governo decida quali risorse rendere disponibili perche' sia
finanziato, altrimenti e' solo una riduzione delle tutele e non un ampliamento''.
Il progetto di riforma del lavoro allo studio del governo italiano prevede anche misure
specifiche per favorire l’occupazione al sud e quella femminile. In merito Eugenio
Bonanata ha sentito il ministro per la Coesione Territoriale, Fabrizio Barca
R.
– Su questo il governo si è mosso sin dall’inizio, aumentando significativamente le
detrazioni Irap relative proprio a giovani e a donne. E questo in intervento, come
era già nello spirito della norma che è stata ritoccata, è particolarmente forte la
deduzione proprio per il Sud.
D. – Sempre a favore di progetti di sviluppo
per il Sud sono stati riassegnati i fondi europei non utilizzati: visti gli sprechi
e i ritardi del passato, perché pensare che questa sarà la volta buona?
R.
– La risposta è in tre parole: concentrazione, risultati misurabili e la voce dei
cittadini. Concentrazione, perché l’operazione che stiamo facendo con le Regioni vede
ridursi drasticamente il numero degli interventi; secondo, questi obiettivi vengono
raccontati nei documenti, che sono già oggi sui siti; e il terzo che però richiede
il secondo, è che in questo ci aspettiamo attenzione da parte dei cittadini: pressione,
voce, protesta ma protesta fatta di rivendicazioni di diritti e non di mugugno. Queste
tre cose assieme potrebbero dare questa volta lo scatto che è mancato altre volte.
(mg)