Belgio: i vescovi ringraziano i volontari che hanno soccorso i poveri colpiti dal
freddo
La gratitudine e l'ammirazione dei vescovi belgi per tutti i volontari che in questo
periodo di freddo eccezionale che ha colpito l'Europa hanno aiutato le persone più
povere e vulnerabili. Ad esprimerle a nome della Chiesa belga, riferisce l’agenzia
Sir, è stato mons. Aloys Jousten, vescovo incaricato per le questioni sociali. "I
vescovi provano ammirazione per i collaboratori volontari della San Vincenzo de Paoli
– scrive mons. Jousten - che hanno realizzato punti di accoglienza e servizio nelle
città e nei villaggi dando vita ad una solidarietà impressionante. Noi diciamo loro
il nostro grazie per quanto fanno anche durante l'anno perché la fame e le necessità
primarie non si manifestano solamente quando è freddo. Grazie a coloro che hanno preparato
e distribuito i beni alimentari, aprendo le loro porte, per mettersi al servizio degli
altri. I poveri e i soli sono in mezzo a noi. Siamo grati che accanto alle istituzioni
pubbliche, ci siano iniziative di solidarietà privata promosse anche da cittadini
cristiani". Nel comunicato, i vescovi ricordano il numero verde della Croce Rossa
a cui chiamare sia per chiedere aiuto sia per portare abiti caldi, sacchi a pelo e
viveri. "La gente che chiama – spiega Kathy Stinissen, direttrice del dipartimento
"Azione sociale" della Croce Rossa – è realmente in difficoltà". Dall'inizio di febbraio,
la Croce Rossa è stata sommersa da richieste di aiuto tanto da costringere l'organizzazione
a mobilitare una equipe di persone che possa lavorare a tempo pieno nelle sede centrale
per rispondere alle domande. Senza contare poi tutti i volontari impegnati in loco
a portare legna, carbone e viveri alle gente. (L.Z.)