Gabon: la Chiesa celebra il 30.mo anniversario della visita di Papa Wojtyla
Era il 19 febbraio del 1982 quando Giovanni Paolo II giungeva in visita apostolica
in Gabon. Il Paese africano era la terza tappa del decimo viaggio apostolico internazionale
di Papa Wojtyla, che comprendeva anche Nigeria, Benin e Guinea Equatoriale. Trent’anni
dopo, la Chiesa del Gabon si prepara a commemorare questo anniversario e per questo
il sito della Conferenza episcopale del Gabon ha creato una sezione speciale dedicata
a ”Giovanni Paolo II: l’audacia di credere”, in cui si invitano tutti i fedeli a riflettere
sull’importanza di questo trentennale. “Il successore di Pietro, beatificato il 1.mo
maggio 2011 – scrivono i vescovi sul web – ha reso possibile, in Gabon come negli
altri Paesi che ha visitato nel corso del suo pontificato, un rilancio della fede
cattolica”. “Egli è stato vicino ai giovani – si legge ancora – iniziatore dei simboli
di fede, dell’unità dei cristiani e della carità. Innovatore della preghiera del Rosario,
alla quale aggiunse i Misteri Luminosi, instituì la Domenica della Divina Misericordia,
rafforzò il dialogo ecumenico con gli Incontri di Assisi, indisse la Giornata di preghiera
per i malati”. Quindi, il sito web dei vescovi pubblica l’omelia integrale che Giovanni
Paolo II pronunciò a Libreville il 19 febbraio dell’82, e chiede ai fedeli di meditarne
quattro passaggi fondamentali dedicati a “la pace in Dio, la costruzione della Chiesa
nel Gabon, la difesa della famiglia cellula basilare della società, la speranza sul
cammino della santità”. Indimenticabili, poi, le parole che Papa Wojtyla pronunciò
alla fine della Messa: “Sono qui per confermarvi nella vostra fede, nel vostro cammino,
e tessere dei legami di comunione ancor più solidi tra voi e la Chiesa universale
che è solidale con voi – disse ai fedeli radunati a Libreville - Un’ultima parola
vi spiegherà il senso della mia missione. Quando l’apostolo Pietro si fermò davanti
allo storpio della Porta Bella di Gerusalemme, gli disse: “Non possiedo né argento
né oro, ma quello che ho te lo do nel nome di Gesù Cristo, il Nazareno, alzati e cammina”
(At 3,6). Oggi, in senso spirituale, vedendo la vostra buona volontà, il successore
di Pietro dice a tutta la Chiesa del Gabon: non sono venuto a portarti né oro né argento.
Ma non temere. Abbi fiducia. Nel nome di Gesù Cristo, alzati e cammina!”. (I.P.)