Colombia: i vescovi mediano sulla riforma della giustizia
La Conferenza episcopale della Colombia (Cec) si è offerta come mediatrice nella discussione
che è in corso tra il Governo nazionale e i tribunali sul progetto di riforma costituzionale
della giustizia. Secondo quanto riporta l’agenzia Fides, la proposta viene dal presidente
della Cec, mons. Rubén Salazar Gomez, arcivescovo di Bogotà, e dal segretario generale,
mons. Juan Vicente Córdoba Villota, ausiliare di Bucaramanga, a seguito della visita
fatta da diversi giudici ai vescovi riuniti a Bogotà per la 92.ma assemblea Plenaria.
Il 10 febbraio scorso, presso la sede della Conferenza episcopale, erano presenti
il presidente della Corte suprema, Javier Zapata Ortiz; il presidente del Consiglio
di Stato, Gustavo Gomez Aranguren; Ricardo Monroy Church, presidente del Consiglio
della magistratura, e il vice Presidente della Camera amministrativa del Consiglio
superiore della magistratura, Jose Agustin Suarez Alba. Parlando ai giornalisti mons.
Salazar Gomez ha spiegato che si sta cercando di stabilire dei canali di comunicazione.
La Chiesa è continuamente chiamata al dialogo, alla consultazione e alla comprensione
per costruire un Paese pacifico, “così cercheremo con tutti i mezzi di ottenere che
le parti raggiungano un accordo”. In una nota inviata all’agenzia Fides si sottolinea
che mons. Cordoba Villota ha detto che ci si adopererà “per evitare di far crescere
la tensione fra le parti”. Ascoltare le parti è necessario per avere una visione e
una conoscenza che permetta di “valutare, discernere e migliorare le posizioni”. I
giudici hanno espresso preoccupazione per questioni quali l'accesso alla giustizia,
la sua gratuità e la necessità di modernizzare l’aspetto tecnologico e della sistematizzazione.
(E. B.)