2012-02-14 14:11:13

Thailandia. Appello al governo: "Fermate lo sfruttamento delle donne"


Fermare la prostituzione in Thailandia. E’ l’accorato appello che nel giorno di San Valentino il partito “Rak Prathet Thai” (Amare la Thailandia) ha lanciato al governo del Paese. La richiesta di misure urgenti – rilanciata dall’agenzia Fides – giunge condiviso da gruppi della società civile ed esorta l’esecutivo guidato da Yingluck Shinawatra a prendere provvedimenti contro la tratta di esseri umani che vede coinvolte un milione di donne, di cui 100mila minori di 18 anni. “L’industria del sesso ha un giro di affari annuale di oltre 200 miliardi di bath (6,4 miliardi di dollari), che equivale a quasi il 10% del bilancio del Paese”, ha aggiunto Chuwit Kamolvisit, leader del Partito Rak Prathet. Un fenomeno di così ampie proporzioni è dovuto anche al fatto che le donne non godono del rispetto e della tutela della loro dignità. Lo conferma un sondaggio realizzato dal Centro di Ricerca e formazione sulla salute delle donne dell’università di Khon Kaen, in collaborazione con il Ministero per lo sviluppo sociale – pubblicato sempre da Fides – in cui emerge che fra le 3000 donne intervistate, e rimaste incinte da adolescenti, più del 70% ha avuto gravidanze non pianificate e ha dovuto abbandonare gli studi, ritrovandosi spesso in condizioni di sfruttamento e schiavitù. (M.P.)







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