Terra Santa: a Rameh marcia interreligiosa contro la violenza
Anche mons. Giacinto-Boulos Marcuzzo, vicario patriarcale latino per Israele, ha preso
parte sabato scorso a Rameh, in Terra Santa, alla marcia popolare contro la violenza,
organizzata da fedeli di diverse confessioni religiose. Scuole, istituzioni religiose,
cristiani, drusi, musulmani e tanta gente comune, si legge sul portale del patriarcato
latino di Gerusalemme www.lpj.org, hanno voluto manifestare per opporsi alle violenze
che si sono verificate in queste settimane. Molti gli studenti che hanno sfilato con
slogan e striscioni. Alla manifestazione ha partecipato pure la famiglia del giovane
druso di 23 anni morto misteriosamente nei giorni scorsi, accompagnata dallo sheikh
Muaffaq Tarif. La marcia popolare si è conclusa allo stadio municipale, dove i rappresentanti
delle diverse comunità religiose che hanno aderito hanno preso la parola insistendo
sul ruolo e la responsabilità della famiglia, della scuola, delle istituzioni religiose,
della società e delle autorità civili. Mons. Marcuzzo ha proposto una riflessione
evangelica sul cuore dell’uomo, fonte di tutti i beni e di tutti i mali, e ancora
sulla necessità della formazione ed educazione. (T.C.)