Il ciclo radiofonico in cinque puntate ideato e condotto da Nicoletta Scattone ed
in onda tutti i mercoledì di febbraio alle ore 16.30 sul primo canale ed in replica
alle 21 sul quinto canale della Radio Vaticana, ripercorre la storia del “grand-opéra”,
genere operistico la cui iniziale affermazione viene fatta tradizionalmente coincidere
con la prima rappresentazione dell’opera “La Muette de Portici” di Daniel-François-Esprit
Auber, accolta trionfalmente all’Opéra di Parigi il 29 febbraio 1828. Nel corso del
programma sarà possibile rivivere – attraverso letture, curiosità, aneddoti ed ascolti
musicali – lo stupore che il pubblico dell’epoca doveva provare nell’ammirare lo sfarzo
della messinscena, lo sfavillio delle luci, la varietà dei costumi, le masse dei coristi,
dei danzatori e delle comparse che animavano il palcoscenico di quella complessa,
quanto straordinaria, macchina organizzativa che era il Théâtre de l’Opéra di Parigi.
Uno spettacolo arricchito da un’orchestra di ampie dimensioni e, soprattutto, dalle
voci degli interpreti più prestigiosi che hanno fortemente contribuito al successo
di un tale, grandioso genere di teatro musicale. Si avrà modo, così, di ascoltare
alcune tra le pagine più significative tratte da grands-opéras composti da operisti
di spicco, come Giacomo Meyerbeer, Daniel-François-Esprit Auber, Jacques-François-Fromental
Halévy, Charles-Louis-Ambroise Thomas, Gioachino Rossini, Gaetano Donizetti e Giuseppe
Verdi, i cui libretti furono, nella maggior parte dei casi, realizzati da Eugène Scribe,
il più famoso librettista della prima metà dell’Ottocento. Si tratterà, dunque, di
un viaggio tra Musica e Storia alla riscoperta di un genere che – per usare le parole
dello e Jules Janin – ha il fascino di un paese incantato, animato da “veli, stoffe
di velluto, dal grottesco, come dall’eleganza, dal buono e dal cattivo gusto, un mondo
fatto di particolari e di sapienti ricerche, pieno di spirito, follia ed estrosità”,
di tutto ciò che – in definitiva – è evocativo del diciannovesimo secolo.