La Grecia trascina giù il rating di Italia, Spagna e Portogallo. Usa: legge di bilancio
per la crescita
Crisi economica: in Grecia, Consiglio dei ministri oggi pomeriggio, intanto il parlamento
europeo convoca la troika Ue-Fmi-Bce che sta sorvegliando il Paese, mentre
scende il rating di Italia, Spagna e Portogallo, declassate dall'agenzia Moody's.
Dall’altra sponda dell’Atlantico, negli Usa si valuta la finanziaria del presidente
Obama. Il servizio di Roberta Gisotti:
Il governo greco
deve decidere azioni immediate per attuare il piano di austerità approvato dal parlamento.
Dove reperire 325 milioni di euro da mettere domani sul piatto dell’Eurogruppo? La
cifra – parte del pacchetto di risparmi da 3,3 miliardi di euro entro il 2012 – dovrebbe
arrivare da tagli ai Ministeri e non alle pensioni, ha assicurato il portavoce dell’esecutivo,
Kapsis. La troika dell’Unione Europea-Fondo monetario-Banca centrale europea
incombe infatti sui controlli e i greci temono ulteriori riduzioni dei salari pubblici,
tagli alla spesa sociale e alla difesa. Dall’Europa, anche la richiesta di impegni
scritti ai leader politici in corsa alle prossime elezioni di aprile. Ma c’è chi contesta
la troika per un “approccio punitivo e ideologico”, del quale dovrà rendere
conto alla Commissione economica del parlamento europeo, mentre i socialisti democratici
stanno per inviare ad Atene una "troika-ombra".
La crisi greca trascina in
basso anche altri Paesi. Declassati dall’agenzia Moody's il rating di Italia
da A2 ad A3, di Spagna da A1 ad A3, del Portogallo da Ba2 a Ba3. A rischio anche la
tripla A di Francia, Regno Unito ed Austria. E ci si chiede fino a quando tutto il
mondo dipenderà dalle valutazioni delle tre contestate agenzia americane. E, negli
Usa si discute sulla Legge di bilancio presentata ieri dal presidente, Barack Obama,
al Congresso, con tagli alla spesa pubblica per 3.800 miliardi di dollari in 10 anni,
non tanto per risanare le finanze e colmare il debito sovrano ma per rilanciare la
crescita e l’occupazione. Qualcuno l’ha definita una "finanziaria elettorale".