Vietnam: nuova struttura per i bambini malati di Aids
La Caritas della popolosa diocesi di Hải Phòng, nel nord del Vietnam, ha aperto un
luogo di accoglienza per i bambini ammalati di Hiv/Aids che hanno più alcuna forma
di cura e protezione da parte dei loro parenti. La struttura intitolata “Thanh Xuân
Warm Shelter” al momento ospita 20 bambini che hanno contratto la malattia dai loro
genitori. Secondo quanto riferisce "AsiaNews", il nuovo centro di accoglienza rientra
in un programma più ampio che vede impegnata la Caritas diocesana ad aiutare i poveri,
gli orfani, i giovani e i bambini che vivono in circostanze difficili. Padre J.B.
Vũ Văn Kiện, direttore della Caritas diocesana, e i membri dell'organizzazione hanno
infatti visitato e lavorato con persone che vivono in comunità remote come Cát Bà
e le isole Cát Hải. La maggior parte di loro si guadagna da vivere pescando, producendo
sale e occupandosi di turismo. Ma a causa della crisi economica le loro famiglie sono
ormai sotto il limite di povertà. La maggior parte dei residenti delle isole non sono
cattolici. Con i sentimenti di un pastore, padre J.B. manda loro regali che provengono
da benefattori che vivono in Vietnam o all’estero. Anche se si tratta di piccoli doni,
dimostrano l’affetto e l’interesse del vescovo, dei sacerdoti, dei religiosi e dei
fedeli della diocesi verso di loro. Oltre a queste attività, la diocesi ha anche una
“Safe and compassionate house”. Il nome è ben noto ai religiosi e alle persone che
amano svolgere attività caritative e sociali nella diocesi. La Casa è stata costruita
nel 2004 per prendersi cura dei bambini orfani su idea del vescovo di Hải Phòng, mons.
Nguyễn Văn Thiên. Alcuni dei bambini che vi hanno vissuto, e poi ne sono usciti per
integrarsi nella comunità, sono tornati per esprimere la loro gratitudine: “Siamo
felici di aver vissuto in questa casa, di aver avuto l’amore delle sorelle. Le suore
ci hanno aiutato a scoprire le nostre potenzialità, a realizzare le nostre speranze
e la nostra vita”. Alcuni di loro hanno dichiarato: “Vogliamo diventare dottori, insegnanti
o religiosi”. La Caritas diocesana lavora inoltre in stretto contatto con i medici
della diocesi di Hài Phòng e della Caritas di Sài Gòn, per tenere sotto controllo
le condizioni dei poveri e dei malati, cattolici e non, senza alcuna discriminazione.
Recentemente il vescovo Nguyễn Văn Thiên ha esortato tutti i “fratelli e le sorelle
che visitano le persone, e lavorano con loro, a portare l’amore di Gesù a ciascuno
e ovunque”. (M.G.)