2012-02-11 08:19:40

La Merkel: rischi gravissimi per l’Ue in caso di default di Atene


La crisi della Grecia porta al ribasso tutte le Borse europee, che ieri hanno chiuso con vistosi ribassi, con Atene fanalino di coda a – 4.68%. Intanto, il governo ellenico si spacca sul doloroso piano di austerity da 130 miliardi di euro che, dopo essere stato approvato dall’esecutivo, ora passa all’esame del Parlamento. E non si placano le proteste. Ieri nella capitale scontri tra manifestanti e polizia, mentre prosegue lo sciopero generale. La cancelliera tedesca Merkel avverte: “Il default della Grecia causerebbe rischi incontrollabili per tutta l’Europa”. E sulla manovra, Luca Collodi ha intervistato mons. Nikolaos Foskolos, arcivescovo dei cattolici di Atene: RealAudioMP3
R. – Le nuove misure toccano soprattutto la classe media, i più poveri, che sono chiamati a pagare le tasse, mentre i più ricchi non sono toccati. E la gente è proprio desolata ed esasperata. Qui, ad Atene, i negozi chiudono l’uno dopo l’altro…

D. – Questi sacrifici potranno dare nuova linfa alla Grecia?

R. – Non sono tanto ottimista, perché è tutto il meccanismo del governo greco che sta male. Qui si cerca di imporre un regime al quale la Grecia non era abituata. Purtroppo, aggiungo, poiché la Grecia avrebbe dovuto essere in regola già da parecchi anni. Inostri politici non ci hanno però detto la verità e la gente, dopo anni di euforia, si vede costretta a tornare indietro di quasi mezzo secolo.

D. – La comunità ortodossa, ma soprattutto la comunità cattolica, che cosa fanno per stare accanto alla popolazione?

R. – C’è un grande sforzo da parte della Chiesa ortodossa, la quale ha aperto molti centri mensa per i poveri, perché il numero dei poveri aumenta di giorno in giorno. La Chiesa cattolica continua a dare cibo a 500 adulti e ad oltre 80 fanciulli, ma le risorse diminuiscono e non so come potremo continuare…

D. – Per tornare all’accordo trovato tra i partiti, pensa che questa situazione possa salvare definitivamente la Grecia, oppure, come sostengono alcuni analisti, il problema della Grecia è soltanto rinviato?
R. – Non risolve la situazione. C’è tutto il meccanismo dello Stato greco che dev’essere rivisto. Mentre la Grecia fa parte dell’Unione Europea, la mentalità è un po’ diversa da quella europea. (gf)







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