Sud Corea: l’evangelizzazione del Nord priorità della Chiesa cattolica
La morte del leader nordcoreano Kim Jong-il e la salita al potere di suo figlio, Kim
Jong-un, non hanno cambiato di molto la realtà di Pyongyang che rimane comunque chiusa
alla missione della Chiesa; ciò, però, non deve impedirne l’evangelizzazione, che
inizia con la testimoniata dei profughi del Nord rifugiati a Seul. Questo, in sintesi,
il panorama attuale tracciato dalla Chiesa cattolica della Corea che nei giorni scorsi
ha organizzato un Simposio. Ai lavori hanno preso parte tutti quegli ecclesiastici
che lavorano per le missioni in Corea del Nord; tra questi anche padre Norbert Cha
Dong-yeob, sacerdote della diocesi di Incheon, il quale ha ribadito l’attenzione che
la Chiesa di Seul presta ai rifugiati nord-coreani. Rifugiati che, dal 1990 ad oggi,
hanno raggiunto circa 20mila presenze, con una percentuale piuttosto elevata di cristiani.
Durante il Simposio si è comunque ribadito che l’evangelizzazione dei nord-coreani
deve essere “prudente e graduale”, “rispettosa della loro persona” nel presentare
alcune proposte, come lo studio della Bibbia e del catechismo. Tuttavia, ha sottolineato
sr. Lim Sun-yun, direttrice del “Centro per i rifugiati della Corea del Nord” situato
nella diocesi di Incheon, se i profughi stessi si mostrano desiderosi di proseguire
il cammino dell’evangelizzazione, nulla impedisce loro di arrivare fino al battesimo.
Dal suo canto, Nam Dong-jin, vicepresidente del “Comitato per la riconciliazione della
Corea”, una struttura dipendente dalla diocesi di Incheon, ha ricordato alcuni esempi
di integrazione di nord-coreani nel Paese del Sud, come l’iniziativa “home stay”:
portata avanti con successo da diversi anni, essa vede numerose famiglie sud-coreane
ospitare nelle loro case, una volta l’anno e per qualche giorno, alcuni rifugiati
di Pyongyang. “Tali convivenze hanno come conseguenza dei cambiamenti profondi – ha
concluso Nam Dong-jin - tanto che tre profughi nord-coreani hanno chiesto di essere
formati all’evangelizzazione”. (I.P.)