Senegal: per i vescovi “elezioni determinanti per l’avvenire del Paese”
“Le elezioni presidenziali, il cui primo turno è stabilito domenica 26 febbraio, si
annunciano determinanti per l’avvenire del Paese” affermano i vescovi del Senegal
nel messaggio dedicato alle elezioni presidenziali. Nel documento, pervenuto all’agenzia
Fides, si sottolinea che “questa prima elezione dopo la celebrazione di cinquant’anni
di sovranità, è portatrice di sfide importanti, che suscitano un clima di tensione
particolarmente acuto, con rischi imprevedibili, se i differenti protagonisti non
saranno in grado di mantenere la ragione”. La sfida principale, secondo i vescovi,
deriva dalla “crisi mondiale che non risparmia nessuna nazione del pianeta” che però
non può nascondere “il malgoverno interno che perdura da diversi decenni, contrassegnato
da una gestione della cosa pubblica senza prospettive, di parte, e che non si cura
dei bisogni reali della popolazione”. Questo non ha però impedito, sottolineano i
vescovi, la svolta politica del 2000 (che ha portato al potere l’attuale Presidente
Wade, dopo decenni di governo del partito socialista) attraverso “un’elezione libera
e trasparente, accettata da tutti”. Ed è quanto si auspica per le elezioni di quest’anno.
Per questo nel messaggio si rivolge un appello ai candidati, perché diano prova “di
grande cultura democratica, di desiderio di verità, di visione prospettica per migliorare
le condizioni di vita della popolazione, escludendo diatribe inutili e promesse demagogiche”.
Parimenti si invitano gli elettori a vagliare con spirito critico ciascun candidato
con i relativi programmi e di esercitare il discernimento alla luce della Parola di
Dio. Il messaggio si conclude con l’esortazione alla preghiera, all’ascolto e alla
messa in pratica della Parola di Dio, riaffidando il Paese a Maria, Nostra Signora
di Poponguine, Regina del Senegal. (R.P.)