Terremoto nelle Filippine: sale il bilancio delle vittime, si scava in cerca di superstiti
Sale drammaticamente il bilancio delle vittime del violento terremoto che ieri ha
sconvolto la parte centrale dell’arcipelago delle Filippine: secondo la Bbc i morti
accertati sono 15 a fronte di 44 dispersi e 52 feriti, mentre altre stime parlano
addirittura di 43 morti. Intanto le squadre messe in campo dall’esercito scavano senza
sosta alla ricerca di sopravvissuti tra le macerie sia nell’isola di Negros, epicentro
della prima scossa di magnitudo 6.8, sia nell’isola di Cebu, da dove si è irradiata
la seconda, quattro ore più tardi, di magnitudo 6 sulla scala Richter. La terra ha
iniziato a tremare alle 12 ora locale, e dopo i due sisma di maggiore intensità, è
seguito uno sciame di scosse di assestamento. Anche se il centro di allerta tsunami
nel Pacifico, situato alle Hawaii, non ha registrato alcun allarme, è stato consigliato
alla popolazione che vive sulle coste di abbandonare le proprie case, memori del disastro
del 26 dicembre 2004. Scuole, università e uffici pubblici oggi restano chiusi nelle
zone colpite, mentre molte sono ancora le strade interrotte e soprattutto le località
rimaste isolate. (R.B.)