Nigeria: appello dei vescovi all’unità e all’integrità del Paese
“Bisogna valorizzare l’unità e l’integrità della Nigeria, specialmente nei momenti
di difficoltà”: è l’appello lanciato da mons. Martin Uzoukwu, vescovo della diocesi
di Minna. Le parole del presule arrivano a pochi giorni dai funerali delle 44 vittime
dell’attentato perpetrato dal gruppo armato Boko Haram nel giorno di Natale. Le esequie
sono state celebrate solo la settimana scorsa per dare a tutti i fedeli la possibilità
di prendervi parte: per un lungo periodo, infatti, gli spostamenti nel Paese sono
stati molto difficili, se non impossibili, a causa dello sciopero nazionale e delle
proteste contro il caro-carburante. “Ci appelliamo a tutti – ha detto mons. Uzoukwu
– affinché questo drammatico attentato sia perdonato alla luce del Vangelo di Cristo.
Ed esortiamo tutti a rispondere con l’amore e la pace che Gesù Cristo ci ha insegnato”.
Quindi, il presule ha concluso: “Preghiamo con fervore affinché si pentano coloro
che hanno ideato e perpetrato questo atto malvagio. Chiediamo a tutti i nigeriani
di vivere in pace e in armonia e valorizziamo la nostra unità e la nostra integrità
come nazione”. Gli attentati di Natale erano stati rivolti contro tre chiese cristiane
- una in un sobborgo di Abuja, un’altra a Jos ed una terza a Gadaka - colpite da altrettanti
ordigni. Immediata la solidarietà di Benedetto XVI che, all’Angelus del 26 dicembre,
aveva detto: “Desidero manifestare la mia sincera e affettuosa vicinanza alla comunità
cristiana e a tutti coloro che sono stati colpiti da questo assurdo gesto e invito
a pregare il Signore per le numerose vittime. Faccio appello – aveva concluso il Papa
- affinché con il concorso delle varie componenti sociali, si ritrovino sicurezza
e serenità. In questo momento voglio ripetere ancora una volta con forza: la violenza
è una via che conduce solamente al dolore, alla distruzione e alla morte; il rispetto,
la riconciliazione e l’amore sono l’unica via per giungere alla pace”. (I.P.)