Continua la peregrinazione dell'urna di Don Bosco in Africa
Con l’inizio del mese di febbraio l’urna di Don Bosco ha iniziato la sua peregrinazione
in una nuova circoscrizione africana, la Visitatoria “Nostra Signora della Pace” dell’Africa
occidentale francofona (Afo). In questi primi giorni – riferisce l’agenzia Ans - sono
state raggiunte già varie opere in Mali e in Burkina Faso. Con un volo speciale proveniente
dal Sud Sudan, il 1° febbraio la reliquia di Don Bosco ha fatto il suo ingresso nel
Mali, presso l’aeroporto della capitale, Bamako. Una semplice e festosa cerimonia
di benvenuto ha avuto luogo già all’aeroporto, con molti giovani venuti anche dal
Senegal e dalla Guinea Conakry che hanno suonato i tamburi e intonato canti in onore
al “padre e maestro della gioventù”. Dopo il primo saluto da parte della comunità
salesiana, ha preso la parola mons. Jean Zerbo, arcivescovo di Bamako, che ha pregato
Dio affinché la visita dell'urna di Don Bosco sia portatrice di speranza e di pace,
soprattutto in considerazione dei problemi politico-militari che minacciano il nord
del Paese. Successivamente l’urna è stata portata nella cattedrale cittadina, dove
ha avuto luogo una solenne celebrazione, ricca di simboli e passaggi allegorici, celebrata
da oltre trenta sacerdoti. In serata, poi, la reliquia è stata ricevuta con grande
entusiasmo presso la casa dei salesiani nella città. Giovedì 2 la reliquia è entrata
nel territorio “Kenedougou”, regno della popolazione sénuofo all’interno del Mali.
Meta della peregrinazione è stata l’opera salesiana di Sikasso, dove l’urna è arrivata
nel pomeriggio, annunciata dai clacson delle auto del corteo che la scortavano. Presso
l’opera un ricchissimo parterre di autorità attendeva l'urna: il vescovo della città,
mons. Jean Baptiste Tiama, il Governatore, il Capo della Polizia, i responsabili religiosi,
autorità musulmane e dei culti tradizionali, insieme a una gran folla di fedeli cristiani
e giovani. Mons. Tiama ha poi presieduto la messa nella cattedrale, cui ha fatto seguito
la venerazione pubblica dei fedeli. Grande l’entusiasmo dei giovani, che hanno esclamato:
“nostro padre è venuto a trovarci”. Il giorno successivo l’urna ha iniziato la visita
in Burkina Faso, dalla città di Bobo-Diuolasso. Accolta dagli studenti del Centro
Professionale Don Bosco e dell’Istituto Santa Maria, l’urna è stata portata tra canti
e danze di festa fino alla cattedrale. Qui è stata celebrata l’Eucaristia, che ha
visto tra i suoi celebranti anche mons. Anselme Titianma Sanon, arcivescovo emerito
di Bobo-Diuolasso, e il vescovo di Banfora, mons. Lucas Kalfa Sanon. Nell’occasione
don Faustino García Peña, Superiore della Visitatoria, ha ringraziato i molti fedeli
arrivati per venerare con fede la reliquia e si è rivolto in particolare ai giovani:
“Don Bosco vi dice ‘grazie!’; Don Bosco ha detto che vi ama perché siete giovani,
e vi chiede di essere dei buoni cristiani e dei migliori cittadini”. Nella notte tra
venerdì e sabato l’urna ha continuato a sostare a Bobo-Diuolasso, presso la casa dei
salesiani, dove comunque hanno avuto luogo varie funzioni: dapprima un momento di
pubblica venerazione e poi una messa per la comunità salesiana e quanti frequentano
l’opera. Di primo mattino la reliquia è stata trasportata da un folto corteo di moto
fino a Ouagadougou. Qui, tra i numerosi fedeli che l’hanno venerata, si segnalano
mons. Jean Marie Untaani Compaoré, arcivescovo emerito, e mons. Basile Tapsoba, vescovo
emerito di Koudougou. (L.Z.)