India: tra le urgenze per il Paese i vescovi invocano pace, sviluppo e istruzione
Pace, istruzione, sviluppo, alfabetizzazione, per costruire una società giusta ed
equa: sono queste le urgenze segnalate da diversi vescovi dell’India durante l’Assemblea
plenaria in corso a Bangalore, sul tema “Il ruolo delel Chiesa per un’India migliore”.
Come riferisce una fonte dell'agenzia Fides, nei lavori assembleari i vescovi delle
diverse regioni della vasta nazione indiana hanno presentato relazioni sulle necessità
e sui problemi che attraversano aree caratterizzate da forti differenze etniche, sociali,
culturali, religiose, naturali. I vescovi degli Stati di Jharkhand, Orissa, Bihar
e Chathisgarh – nella parte orientale dell’India – pur notando la forte fede delle
loro comunità, hanno espresso profonda preoccupazione per le condizioni delle comunità
tribali, che hanno sofferto molto nel processo di industrializzazione su vasta scala.
Allo stesso modo, i vescovi degli Stati del Nordest hanno espresso il desiderio di
avere pace e sviluppo, in un’area segnata da scontri etnici e da sottosviluppo. Nell’India
del Sud la necessità più sentita, secondo i presuli di quell’area, è rivedere le politiche
del governo sulla promozione dell'energia nucleare che potrebbe avere un effetto disastroso,
dal punto di vista umano ed ecologico. Tutti i vescovi hanno condiviso un forte appello
a eliminare, una volta per tutte, due mali come la povertà e l'analfabetismo: “Non
potremo avere una società giusta ed equa – si è detto nel dibattito – fino a quando
un numero considerevole di fratelli e sorelle non hanno le basi per condurre una vita
dignitosa”. Per questo, hanno concluso, “la Chiesa è impegnata con tutto il cuore,
la mente, le forze, a costruire una nazione fondata sui valori della giustizia, dell’equità,
della pace e della fratellanza”. (R.P.)