Filippine: decine di morti per un terremoto a Negros e Cebu
E' di decine di morti il bilancio delle vittime del terremoto di magnitudo 6,8 che
ha colpito stamani le Filippine. L'epicentro del sisma, avvenuto alle 11.49 ora locale
(le 4.49 ora italiana), è stato localizzato a una profondità di 10 chilometri tra
le isole di Negros e Cebu. La scossa ha fatto tremare violentemente gli edifici di
Cebu, la seconda città del Paese con 2,3 milioni di abitanti. Gravi danni si sono
registrati anche a Guihulngan, città abitata da oltre 180mila persone, dove una frana
ha seppellito circa 30 edifici I soccorritori stanno facendo il possibile per cercare
le persone disperse sotto il fango e le macerie, aiutati anche dalla popolazione locale.
L'Istituto di vulcanologia e sismologia ha prima diffuso e poi ritirato l'allerta
tsunami. Le Filippine – ricordano gli esperti - fanno parte della cosiddetta “Cintura
di fuoco”, ossia un’area del Pacifico caratterizzata da frequenti fenomeni sismici
(circa il 90% dei terremoti mondiali avviene in questa fascia). Nel 1990 un sisma
di magnitudo 7,7 aveva colpito l’isola di Luzon, sempre nelle Filippine, provocandola
morte di circa 2 mila persone. (A.L.)