Sei anni fa l'omicidio di don Andrea Santoro. La sorella Maddalena: 'ringrazio
Dio per avercelo donato'
Ricorre oggi il sesto anniversario della morte di don Andrea Santoro, il sacerdote
fidei donum della diocesi di Roma, ucciso il 5 febbraio del 2006 mentre pregava
nella sua parrocchia di Santa Maria in Trabzon, in Turchia. Numerose iniziative ricordano
questo luminoso testimone del Vangelo e del dialogo. Alessandro Gisotti ha
raccolto la testimonianza della sorella di don Andrea, Maddalena Santoro, raggiunta
telefonicamente a Trabzon, dove si trova per una commemorazione del fratello:
R. – Il mio
sentimento, che mi accomuna a moltissimi parrocchiani o ex parrocchiani di don Andrea,
è quello di ringraziare il Signore di averci dato don Andrea come parroco, come amico,
come direttore spirituale, anche come fratello, come figlio se penso ai sentimenti
di mia madre e di mia sorella. Ringraziare il Signore perché nonostante la sofferenza
della privazione di don Andrea sentiamo che è un dono averlo avuto con noi, aver vissuto
con lui, essere cresciuti con lui. Molti parrocchiani ricordano il cammino spirituale
fatto con don Andrea e ricordano il passaggio di don Andrea: lo ricordano come una
benedizione. Il primo sentimento è di riconoscimento e di riconoscenza verso il Signore
per avercelo dato.
D. – Quali sono secondo lei i frutti che si sono raccolti
in questi anni sulla scorta della testimonianza luminosa di suo fratello Andrea?
R.
– I frutti sono sempre un po’ nascosti perché solo il Signore sa cosa capita nei cuori
e nelle menti di ciascuno, sia cristiano che musulmano, che passa da queste parti,
però la sorpresa è sempre questa: chiunque viene per la prima volta o per la seconda,
chiunque passa di qui, sente veramente il desiderio e la spinta ad un cambiamento
di vita nel senso di uniformarsi di più al messaggio evangelico, di uniformarsi di
più a Cristo. Ci sono frutti a volte inaspettati: un sacerdote, don Massimiliano,
anche lui Fidei donum, che era arriavto in Turchia da soli sei mesi, anche lui è venuto
qui e ci ha raccontato di come ha sentito la spinta a venire e l’ha sentita dopo la
morte di don Andrea. Credo che questo sia uno dei frutti più belli. (bf)