Indonesia: la Chiesa di Papua prepara il dialogo fra Jakarta e indipendentisti
I leader cristiani di Papua preparano il terreno per "veri dialoghi" fra il governo
centrale indonesiano e i capi dell'amministrazione papuana e i vertici del movimento
separatista. Tre giorni fa a Jakarta, al palazzo presidenziale, Susilo Bambang Yudhoyono
e ministri dell'esecutivo hanno incontrato alcuni esponenti della Chiesa di Papua,
cattolici e protestanti, bissando il faccia a faccia del 16 dicembre 2011. La provincia
orientale dell'arcipelago, un tempo nota come Irian Jaya, è ricca di risorse naturali
ed è stata teatro di una violenta campagna militare - ai tempi del presidente Sukarno
- che ha determinato l'annessione nel 1969. Il pugno di ferro usato dal regime di
Suharto fra il 1967 e il 1998 e la massiccia invasione di multinazionali straniere
e compagnie indonesiane ha favorito la nascita di un movimento separatista, che lotta
da anni per la separazione da Jakarta. Secondo molti papuani e leader cristiani locali,
Papua ha rappresentato a lungo una "grande mela" da sfruttare, con i nativi locali
spettatori inermi di spoliazioni e abusi commessi in nome dell'economia e del progresso.
E proprio nei vertici della Chiesa, i capi delle varie tribù hanno visto un possibile
sostegno nella lotta per i loro diritti e la fine dello sfruttamento imposto da Jakarta.
In un comunicato diffuso al termine dell'incontro, il Sinodo delle Chiese di Papua
e la locale Conferenza dei vescovi hanno espresso "apprezzamento" per l'impegno del
presidente Yudhoyono e la sua "buona volontà" nell'affrontare i problemi. Commentando
i due incontri in poche settimane, i leader cristiani si dicono soddisfatti per la
svolta impressa dal governo centrale e confermano il proprio sostegno nel solco del
dialogo. Tuttavia, precisano i vertici, il ruolo della Chiesa è quello di preparare
il terreno per un "vero dialogo" fra esecutivo e leader papuani. Interpellato dall'agenzia
AsiaNews il pastore Lipiyus Biniluk STh ha sottolineato che il ruolo della Chiesa
è di promuovere giustizia e pace, preparando la strada a una "serie di incontri";
tuttavia, egli non vuole commentare l'ipotesi di una possibile richiesta di indipendenza
di Papua dall'Indonesia. Padre Neles Tebay Pr., rappresentante cattolico nel Peace
Papuan Network, organismo che promuove il dialogo fra Jakarta e leader papuani, precisa
che al momento non vi è un programma definito di futuri vertici, ma "ci stiamo lavorando".
(R.P.)