Chiesa e abusi sessuali, "verso la guarigione e il rinnovamento"
“Verso la Guarigione
e il Rinnovamento” è il titolo di un simposio internazionale per vescovi cattolici
e superiori degli ordini religiosi, organizzato a Roma dalla Pontificia Università
Gregoriana (6 - 9 febbraio) con lo scopo di permettere alla Chiesa di dare una risposta
globale agli abusi sessuali su minori commessi da chierici e assicurare la migliore
protezione e tutela agli stessi minori. 'E' un convegno che vuole aiutare le conferenze
episcopali e le congregazioni religiose a elaborare le linee guida per trattare i
casi di abuso - spiega alla Radio Vaticana p. Hans Zollner S.I., presidente del
Comitato organizzatore. 'Vuole aiutare a dare voce alle vittime e a soccorrerle,
a gestire gli abusatori e a prevenire questi casi. Ma vuole anche per consentire uno
scambio delle 'migliori pratiche', una collaborazione, dentro la Chiesa per gestire
questi casi così dolorosi'. 'Siamo molto lieti per la grandissima adesione, quasi
tutte le conferenze episcopali manderanno un loro rappresentante' spiega ancora p.
Zollner. 'Tra i relatori ci saranno esperti di diritto canonico, psichiatria e psicoterapia
che da decenni lavorano con le vittime e con con coloro che hanno abusato di altre
persone. Ma ci sarà anche una donna irlandese vittima di abusi che ha accettato di
parlare della sua esperienza, perché vogliamo dare pubblicamente voce alla sofferenza
delle vittime. Consideriamo un segno molto forte il fatto che i partecipanti al simposio
ascolteranno la sua testimonianza di dolore'. 'Durante il simposio presenteremo anche
un centro di e-learning per la protezione dei bambini con sede a Monaco. Vogliamo
infatti sensibilizzare la Chiesa in tutto il mondo a un'attenzione maggiore verso
i diritti dei minori e di tutte le persone vulnerabili per prevenire gli abusi sessuali.
E' solo un primo passo ma noi vogliamo impegnarci con tutte le nostre forze per fare
della Chiesa un luogo di protezione soprattutto dei più deboli'. 'Il simposio - conclude
p. Zollner - è un'iniziativa della PUG ma siamo stati molto lieti di avere avuto il
consenso e l'appoggio esplicito della Congregazione per la dottrina della fede e della
Segreteria di Stato e di altre Congregazioni della Santa Sede. Tutti quelli che abbiamo
interpellato ci hanno dimostrato grande attenzione e sensibilità per quanto riguarda
quello che la Chiesa deve e può fare per sradicare questo fenomeno al suo interno
e in tutta la società'.
Ma qual è stata fin'ora la risposta delle Conferenze
episcopali di tutto il mondo alla richiesta della Congregazione per la dottrina della
fede di elaborare dei piani pastorali per affrontare i casi di abusi sessuali? Risponde
mons. Charles Scicluna, promotore di giustizia presso la Congregazione: "Posso
dire che molti aspettano l’esito di questo Simposio per poter ritornare in patria
e, ricevute alcune informazioni più particolari, finire il lavoro che so che molti
hanno già incominciato. Per cui, il lavoro si sta facendo. Abbiamo anche già ricevuto,
in Congregazione, alcune di queste linee-guida che adesso vogliamo sottoporre all’esame
attento di alcuni nostri esperti, per poter poi dare la risposta definitiva di approvazione
o magari di richiesta di qualche cambiamento o miglioramento dopo il mese di maggio
di quest’anno'. 'Ricordiamo sempre che parliamo di un fenomeno molto triste che non
solo è peccato, ma anche delitto' aggiunge mons. Scicluna. 'E in quanto delitto, c’è
la giusta giurisdizione dello Stato e c’è il dovere di collaborare con questa giurisdizione
penale statale'. 'Il Simposio - conclude mons. Scicluna - è anche il frutto della
determinazione mostrata negli anni, prima dal Beato Giovanni Paolo II, che ai cardinali
americani nel 2002 – il 23 aprile – aveva detto: “Non c’è posto nel ministero ecclesiale
per persone che possono danneggiare, dare scandalo ai giovani”. E poi anche della
leadership molto forte del Santo Padre Benedetto XVI, che è di grande ispirazione
per tutti perché si faccia bene e si faccia prima di tutto quello che possiamo per
prevenire e, dove c’è la ferita, per curarla con attenzione e con amore'. Il simposio
sarà presentato alla stampa venerdì 3 febbraio presso la Pontificia Università Gregoriana.
(a cura di Fabio Colagrande)