Manifestazion e contro la camorra a Scampia. Don Minervino: "La Chiesa presente tutto
l'anno"
“A Scampia i sacerdoti sono da sempre impegnati in prima linea” e queste “iniziative
servono a sottrarre da sotto i piedi della camorra, un cancro maligno, le forze vive
dei giovani”. Lo ha detto il cardinale di Napoli, Crescenzio Sepe, in merito alla
manifestazione di oggi pomeriggio contro la camorra nel quartiere napoletano. Alessandro
Guarasci ha intervistato il decano di Scampia don Francesco Minervino.
R. – Tali
manifestazioni riaccendono di nuovo i riflettori su un territorio. Penso che certamente
l’attenzione sia delle forze dell’ordine che della magistratura non sono mai mancate
su questo territorio ma la nostra preoccupazione di Chiesa è che l’immagine danneggia
ulteriormente le forze di bene che ci sono, gli sforzi della Chiesa, delle realtà
anche del mondo del volontariato su questo territorio. Ritorna un’immagine quasi stereotipata
di questa Scampia “Bronx” d’Italia e questo veramente ci rattrista Bisogna dare voce
prima di tutto alle forze sane del territorio perché la Chiesa è una realtà presente
365 giorni l’anno e poi non abbiamo orari di chiusura né imposti dai clan né tantomeno
da certe norme.
D. – Lei vede segni concreti di rinascita a Scampia? Lei
dice che c’è un luogo comune però nei fatti viene etichettata come una zona di forte
disagio sociale e camorristico…
R. – Non è possibile che ci telefonino persone
da Torino, dal nord, che hanno l’idea che qui non si esce più di casa, che siamo rintanati,
che ci sono dei bunker... Non è così. Con queste modalità di intervento non aiutiamo
neanche le forze a recuperare spazi di legalità.
D. – Come Chiesa attualmente
come state lavorando sulla popolazione?
R. – Creiamo spazi che non siano soltanto
serbatoi o luoghi dove in qualche maniera “parcheggiamo” le persone ma diventano luoghi
di partecipazione. Le nostre realtà ecclesiali fanno anche altro, diventano centri
sociali, diventano spazi di attenzione, di competenze che tante volte non ci dovrebbero
riguardare.