India: profanato cimitero cristiano. La protesta di centinaia di fedeli
Un antico cimitero cristiano è stato profanato e devastato con bulldozer a Sabarmati,
nei pressi di Ahmedabad, capitale dello Stato di Gujarat, nell'India occidentale.
Secondo i cristiani dell’All India Christian Council (Aicc) che oggi, hanno indetto
una manifestazione per protestare contro “l’atto barbarico e irrispettoso”, vi sono
fondati sospetti che l’attacco sia opera di gruppi radicali indù, molto attivi nello
Stato. Dato il grave episodio, risalente al 26 gennaio scorso, l’Aicc chiede le dimissioni
immediate del Primo ministro del Gujarat, Narendra Modi, noto leader militante nel
Baratiya Janata Party (Bjp), e molto vicino a gruppi estremisti indù. Modi, afferma
l’Aicc in una nota inviata a Fides, “non tutela i cristiani nello Stato. Lo stato
di diritto – aggiunge- è del tutto assente in Gujarat: i viventi, ma anche i luoghi
di sepoltura, non sono al sicuro”. L’Aicc chiede anche la destituzione del capo della
polizia di Sabarmati, S.D. Patel, per mancato adempimento dei suoi doveri costituzionali.
La scena che si è presentata agli attivisti dell’Aicc, è stata desolante: lapidi e
croci distrutte e ammucchiate, una parte del campo devastata, un’altra parte del cimitero
è stata spianata da bulldozer ed è diventata un parcheggio. Il cimitero ecumenico
di Sabarmati risale al periodo britannico. L’area era stata concessa ai fedeli di
sette confessioni cristiane presenti ad Ahmedabad (cattolici, metodisti, e alcuni
gruppi pentecostali) prima del 1947. Samson Christian, dell’Aicc, ha condannato con
veemenza l’accaduto sottolineando la responsabilità del governo locale del Bjp e notando
che “in Gujarat c’è un grave problema: il disprezzo per i sentimenti religiosi delle
minoranze”. (C.S.)