2012-02-01 15:13:15

Centrafrica: il vescovo denuncia abusi contro i civili nella guerra ai ribelli


“Ha fatto anche vittime civili l’offensiva militare contro le postazioni dei ribelli di Baba Ladé. A fianco delle Forze armate centrafricane sono intervenuti elicotteri da combattimento del Ciad, che hanno bombardato in modo indiscriminato. Ma non è tutto: ci sono stati abusi nei rastrellamenti condotti dai soldati nei villaggi e persino nella città di Kaga-Bandoro. Con l’accusa di essere sostenitori dei ribelli, alcuni abitanti vengono prelevati, torturati e uccisi”: a denunciare all'agenzia Misna le violazioni dei diritti umani in corso nella regione settentrionale del Centrafrica è mons. Albert Vanbuel, vescovo di Kaga-Bandoro. “La mia diocesi – dice il vescovo – è teatro delle azioni dei ribelli guidati da Baba Ladé da due o tre anni. In questo arco di tempo, hanno causato sofferenze alla popolazione, rubando capi di bestiame e taglieggiando gli allevatori. È una situazione difficile, che andava risolta. Ma non con la guerra”. L’8 gennaio i rappresentanti della Conferenza episcopale centrafricana si erano rivolti al presidente François Bozizé, chiedendo una soluzione al problema dell’insicurezza nella regione di Kaga-Bandoro e denunciando la drammatica situazione della sanità e dell’istruzione, nonché la corruzione diffusa. Pochi giorni dopo il governo di Bangui ha deciso di avviare una vasta offensiva militare, con la collaborazione del presidente ciadiano Idriss Deby Itno. Una collaborazione giustificata dal fatto che Baba Ladé è cittadino del Ciad, rifugiato in Centrafrica. “La situazione è molto grave, mi auguro che si torni alla pace il più presto possibile e che cessino gli abusi commessi dai militari” ha detto mons. Vanbuel. Non si conosce il bilancio delle vittime civili dei bombardamenti degli arresti arbitrari effettuati dai soldati, centrafricani e ciadiani all’opera nella diocesi di Kaga-Bandoro. (R.P.)







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