2012-01-31 15:25:34

Maltempo: gelo siberiano su tutta Europa. Decine i morti nell'Est


E’ emergenza freddo siberiano in tutta Europa con temperature scese a meno 20 gradi centigradi. E già si contano decine di vittime nel vecchio continente: la situazione più critica in Ucraina, ma il gelo arriverà anche su Spagna e Grecia, con nevi abbondanti su Atene mercoledì. In Italia l’allerta parte da stasera e si estende a tutto il fine settimana, ma gli esperti sostengono che le temperature resteranno basse fino a metà febbraio. E i Comuni scendono in campo con programmi speciali. Il servizio di Gabriella Ceraso: RealAudioMP3

Trenta i morti in Ucraina, dieci in Polonia, cinque in Serbia e altrettanti in Bulgaria; sei le vittime in Romania e quindici in Russia dal week-end. Sono numeri impressionanti quelli dell’ondata di gelo che sta portando in Europa neve e improvviso calo di temperature, da -27 sui Carpazi a -30 nei Paesi Baltici. Il gelo arriva da Est e già tocca i valichi francesi con disagi alla circolazione per neve e la Germania, dove un freddo così non si ricordava da 26 anni. Il climatologo Giampiero Maracchi:

“Il riscaldamento globale del pianeta significa una modifica della circolazione generale e un aumento degli eventi estremi: quindi è nel quadro generale del cambiamento del clima. Questo fenomeno dipende dall’anticiclone della Siberia, quindi la prima parte dell’Europa che viene colpita è ovviamente l’Europa dell’Est. Anche l’Italia, perlomeno per una settimana e mezza, risentirà di questa situazione”.

Dalla Bora che soffia a 100 chilometri orari a Trieste alla Sila che segna -6: l’Italia è già nel gelo. La neve dal centro-nord si sposterà al sud giovedì e raggiungerà le isole nel week-end. Le autostrade sono pronte e i comuni anche con piani spalaneve: scuole chiuse a Genova a partire dalle 14.00, mentre a Roma occhio particolare ai senzatetto. Il vice sindaco, Sveva Belviso:

“Abbiamo disposto affinché le stazioni metropolitane possano rimanere aperte. Abbiamo poi la nostra rete di volontariato, per lo più cattolico, che si occuperà proprio di andare a dare le coperte, latte caldo e viveri. Lasciamo aperto il sottopasso dell’Eur e quindi ci saranno 100 posti in più disponibili. Due pullman girano già da oggi e stiamo anche studiando la possibilità di avere accesso a delle macchine sanitarie, con medici specialisti a bordo, per andare a ricercare quei clochard che non accettano aiuto. Sono 500 su Roma: cercheremo di capire se in questo momento di emergenza possiamo “obbligarli” ad accettare l’assistenza. (mg)







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