2012-01-27 15:16:17

Il presidente afghano Karzai ieri in Italia. Accordo di cooperazione con il premier Monti


Prosegue oggi in Francia il tour europeo del presidente afghano Hamid Karzai. Oggi il capo dello Stato incontrerà il capo dell’Eliseo, Nicolas Sarkozy. Ieri pomeriggio invece la prima tappa in Italia. A Palazzo Chigi, Karzai e il presidente del Consiglio, Mario Monti, hanno siglato un accordo di partenariato e cooperazione di lungo termine, il primo firmato da Kabul con un Paese occidentale. L’Italia – ha ribadito Monti – continuerà ad essere un partner importante per l’Afghanistan. Il servizio di Giancarlo La Vella:RealAudioMP3

(Inno)

Hamid Karzai, ricevuto ieri a Palazzo Chigi con gli onori riservati ai capi di Stato, passa per Roma, prima tappa del suo tour europeo, con lo scopo di stringere quei rapporti internazionali essenziali alle istituzioni di Kabul per disegnare il difficile cammino verso la stabilizzazione e la pace. E l’Italia non si tira indietro dal garantire al Paese asiatico, colpito da decenni di conflitti, una vicinanza importante per il raggiungimento di questo obiettivo. Lo ha confermato ieri proprio il premier italiano, Mario Monti:

“La responsabilità ed il partenariato dell’Italia verso l’Afghanistan non verranno meno con il ritiro delle forze internazionali. L’Italia non abbandonerà l’Afghanistan”.

E alla luce dell’intesa di partenariato e cooperazione formato ieri, Monti ha sottolineato come l’impegno italiano in Afghanistan - da dieci anni garantito dalla presenza di quattromila militari nell’ambito della missione della Nato Isaf - dal 2014, termine delle operazioni, ovviamente sarà puntato non più sul controllo e sulla sicurezza, ma sugli aspetti civili ed economici:

“The Italian support is building for…”

Dalla sua, il presidente Karzai, dopo aver ringraziato l’Italia per la sua fattiva e concreta vicinanza, ha detto che il supporto di Roma sta consentendo realmente la ricostruzione del Paese in tutti i suoi aspetti, soprattutto nell’edilizia, servizi, formazione, istruzione.

Infine, il commosso pensiero di Mario Monti al tributo di sangue pagato in questi anni dagli italiani in Afghanistan: un doloroso pegno per garantire il cammino verso la pace del Paese asiatico.







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