Pakistan: arrestato missionario srilankese. Il vescovo di Multan: da noi coesistenza
pacifica
In Pakistan, non si hanno ancora notizie dei due cooperanti di una ong tedesca, l’italiano
Giovanni Lo Porto e il collega olandese Bernd Johannes, rapiti il 19 gennaio scorso.
Le indagini degli inquirenti non hanno dato alcun esito. Il capo della polizia ha
emesso un’ordinanza, in base alla quale per “proteggere” gli stranieri che operano
sul territorio decreta la loro “espulsione”. In questo ambito, stamattina è stato
arrestato padre Christi Silva, direttore della casa di formazione dei missionari Oblati
di Maria Immacolata. Padre Christi Silva, che è un missionario originario dello Sri
Lanka, da otto nella diocesi del Multan, attendeva il rinnovo del visto dallo scorso
maggio. Nonostante questi ultimi fatti di cronaca, mons. Andrew Francis, vescovo
di Multan, stempera i toni. L’intervista è di Emer McCarthy:
R.
– The situation in general is very … La situazione in generale è molto buona.
C’è una buona comprensione tra la Chiesa cattolica e le altre religioni. Solo recentemente
sono andati tutti su di giri, a causa di due stranieri – un italiano e un tedesco
– che lavoravano per delle ong, che sono stati rapiti e che da allora non sono stati
ritrovati. Ora, tutta la loro rabbia sta venendo fuori: la polizia del Punjab è in
tensione e arrestano chiunque. Ma, in generale, devo dire che Dio è stato buono con
noi e che stiamo continuando a sforzarci a favore di una coesistenza pacifica, illuminati
dell’insegnamento della Chiesa, senza accettare compromessi a scapito della nostra
fede.(ap)