2012-01-24 15:25:20

India: preoccupazione per le violenze anticristiane in Orissa


L’India, in particolare lo stato dell’Orissa, resta ancora un luogo insicuro per i cristiani. Proseguono infatti le violenze, gli omicidi e in molti chiedono ancora giustizia. Nel 2008, vittima dei massacri fu suor Meena Barwa che oggi all’agenzia Fides sottolinea che i cristiani dell’Orissa non hanno sofferto invano. “La nostra sofferenza – ha sottolineato - ha portato frutti: siamo cresciuti nella fede e nell’amore verso Dio. Sacerdoti, religiosi e laici, hanno sofferto e lottato insieme, il Signore – ha aggiunto - conosce il nostro calvario, ma non vi è odio nei nostri cuori, siamo convinti che le indicibili pene inflitteci non sono state inutili”. Sulla sua esperienza in Orissa, la religiosa ha detto di sentirsi parte della comunità di Kandhamal e di non aver mai pensato di lasciare questo luogo. Abbiamo percorso molta strada e abbiamo ancora molta strada da fare insieme. “Oggi – ha proseguito la suora - sopravviviamo grazie alla fede, non possiamo fermarci a guardare indietro perché ci sono sfide importanti davanti a noi: il Signore ci ha mantenuto in vita e oggi siamo chiamati ad affrontare queste sfide con speranza, fiducia e convinzione”. (B.C.)







All the contents on this site are copyrighted ©.