2012-01-23 14:26:59

Siria: nuove sanzioni contro il regime mentre continuano gli scontri


L'Unione Europea ha approvato questa mattina nuove sanzioni contro il regime siriano. Si tratta dell'undicesimo pacchetto di misure, che colpisce 22 alti funzionari e 8 società legate all'esercito di Damasco, ai quali è stato imposto il congelamento dei beni e il bando sui visti verso il territorio comunitario. “Ancora una volta chiediamo che in Siria cessi la violenza, e che gli osservatori della Lega Araba siano posti in grado di svolgere indisturbati il proprio compito”, ha dichiarato Catherine Ashton, alto rappresentante per la politica estera europea all’apertura della riunione dei ministri degli Esteri dell’Ue. Intanto il governo di Damasco ha rigettato il nuovo piano della Lega Araba per uscire dalla crisi, che dura ormai da oltre 10 mesi. La proposta, che prevedeva l’uscita di scena del presidente Bashar Al-Assad entro due mesi, è stata giudicata “una violazione della sovranità della Siria e una flagrante interferenza nei suoi affari interni”. Disappunto su questa presa di posizione è stato espresso dal ministro degli Esteri italiano Giulio Terzi, mentre la stessa opposizione siriana al regime ha giudicato il piano della Lega Araba come irrealizzabile e privo di appropriati meccanismi di attuazione. Intanto ’Arabia Saudita ha deciso di ritirare i propri osservatori dalla missione panaraba, invocando l’intervento delle Nazioni Unite, mentre fonti ufficiali russe parlano di un Paese “sull’orlo della guerra civile”. A difendere la Lega Araba è il capo della missione in Siria, il generale sudanese Mohammed Al-Dabi, il quale sostiene che "dopo l'arrivo della missione
l'intensita' della violenza e' cominciata a calare", anche se oggi si contano almeno cinque soldati governativi uccisi in uno scontro con dei disertori ribelli nella provincia di Homs. (M.R.)








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