Si intensificano gli attachci in Afghanistan nonostante l'apertura di Karzai ai Talebani
La situazione in Afghanistan preoccupa la comunità internazionale. Si intensificano
gli attacchi dei Talebani. L’ultimo contro il contingente internazionale, venerdì,
ha causato la morte di 4 soldati francesi. Evento, questo, che ha acceso il dibattito
interno, in Francia, sul ritiro del proprio contingente dal Paese. L’argomento è
stato ieri al centro di un colloquio telefonico, tra il ministro degli Esteri di Parigi
Alain Juppè ed il segretario di Stato americano, Hillary Clinton. L’attacco, sabato,
era stato rivendicato dai Talebani, proprio mentre il presidente Karzai, inaugurando
l'anno parlamentare, a Kabul, si era detto disponibile ad aprire un negoziato di pace;
Il processo di riconciliazione - aveva sottolineato però il capo di Stato - appartiene
alla nazione afghana e nessun Paese o organizzazione stranieri possono sottrarre agli
afghani questo diritto. Come valutare questa presa di posizione così forte? Salvatore
Sabatino ne ha parlato con Maurizio Simoncelli, di Archivio Disarmo
e docente di geopolitica dei conflitti presso l’Università Roma Tre: