Indonesia: istituita la Giornata per il dialogo interreligioso a Semarang
Il dialogo fra religioni “è una sfida e un’opportunità per creare pace e armonia in
Indonesia”: è quanto afferma mons. Johannes Pujasumarta, arcivescovo della diocesi
di Semarang e segretario generale della Conferenza episcopale dell’Indonesia, illustrando
all'agenzia Fides l’iniziativa vissuta nella sua diocesi: una speciale Giornata del
dialogo interreligioso, celebrata ieri, nella domenica che cade durante la Settimana
di preghiera per l'unità dei cristiani. L’arcivescovo ha annunciato l’istituzione
della Giornata in una Lettera pastorale pubblicata all'inizio del 2012 dal titolo
“La Chiesa, realtà che è significativa attraverso il dialogo ecumenico e interreligioso”,
che è stata meditata nelle parrocchie e nelle associazioni durante la Settimana. Lo
scopo della “Domenica del Dialogo”, che ha visto celebrazioni e incontri congiunti
fra fedeli di fedi differenti (cristiani, musulmani, buddisti, animisti) è di annunciare
agli altri, spiega la Lettera, che “il Regno di Dio è vicino”, ed è un annuncio di
“giustizia, pace e armonia”, che sono state “a volte presenti a volte assenti nella
storia indonesiana”. Il dialogo, spiega l’arcivescovo, è “una vera sfida, che dovrebbe
attirare di più l’attenzione delle persone di buona volontà”, per diffondere armonia
e pace nella società. Per raggiungere questo obiettivo, l'arcidiocesi sta avviando
progetti per realizzare “una pratica comune di dialogo, in modo da dare un chiaro
orientamento della diocesi”, ha detto padre Aloysius Budi Purnomo, il segretario esecutivo
della Commissione per il dialogo interreligioso dell'arcidiocesi di Semarang. Nel
realizzare questa iniziativa, l'arcivescovo di Semarang ha accolto una proposta del
cardinale Jean-Louis Tauran, presidente del Pontificio Consiglio per il dialogo Interreligioso,
che ha chiesto alla Chiesa indonesiana di dedicare al dialogo interreligioso una domenica
nel calendario liturgico annuale. L'arcivescovo di Semarang ha iniziato questa pratica
nella sua diocesi, e questo potrebbe essere un buon esempio da seguire da parte di
altre diocesi indonesiane e in altri Paesi del mondo. (R.P.)