Siria: la Lega Araba chiede di prolungare di un mese la missione degli osservatori
La missione degli osservatori della Lega Araba in Siria sarà prolungata di un mese.
E’ quanto emerge dalla riunione del comitato ministeriale dell’organismo panarabo
in corso in queste ore al Cairo, in Egitto, per esaminare il dossier dei suoi osservatori
nel Paese, dove dal gennaio scorso la violenta repressione delle proteste contro il
governo del presidente Al Assad ha causato almeno 5 mila morti. Una decisione che
sarà posta all’attenzione anche dei ministri degli Esteri dei Paesi della Lega, che
si riuniranno nel pomeriggio. Resta esclusa per il momento la possibilità di un intervento
armato. L’opposizione al regime chiede inoltre l'intervento dell'Onu per la creazione
di una zona cuscinetto e di una no-fly zone sul Paese. Intanto, sul terreno continuano
le violenze: sono almeno 23 i morti e decine i feriti negli scontri di ieri tra esercito
regolare e soldati disertori nel nord del Paese. Conquistata la città di Duma, a 20
km dalla capitale, i disertori sono poi arretrati per evitare un inasprimento delle
violenze. Altre 15 vittime si registrano nei pressi di Idlib per l'esplosione di un
ordigno. Gli Usa esprimono preoccupazione “per il deterioramento della situazione
della sicurezza”. Se il governo siriano non farà passi concreti, Washington chiuderà
la propria ambasciata a Damasco. (A cura di Claudia Di Lorenzi)