2012-01-22 19:41:28

Monti: l’articolo 18 non deve essere un tabù. Il premier difende le liberalizzazioni


Passiamo all’Italia. L’articolo 18 non può essere un tabù. Lo dice il premier Mario Monti alla vigilia del confronto con le parti sociali sulla riforma del mercato del lavoro. Intanto il decreto liberalizzazioni varato venerdì scorso dal Consiglio dei ministri è all’esame delle forze politiche. Servizio di Giampiero Guadagni RealAudioMP3
Oltre a benzinai e tassisti, anche gli avvocati protestano contro le liberalizzazioni del governo. Hanno proclamato sette giorni di sciopero, i primi due il 23 e il 24 febbraio, gli altri a marzo. Per il presidente del Consiglio Nazionale Forense, Guido Alpa, il governo ha preso misure “sconcertanti”. Sentiamo lo stesso Alpa intervistato da Alessandro Guarasci RealAudioMP3

R. – Con il pretesto di introdurre delle regole sulle liberalizzazioni ha inserito anche delle disposizioni che riguardano sia l’amministrazione della giustizia, sia la disciplina delle professioni e quindi, di riflesso, la professione forense, che non hanno nessun rapporto con il sistema economico e con le misure da prendere per risolvere la crisi attuale. Per esempio, adesso, per fare una causa, versando il contributo unificato, si paga il doppio, per cui i cittadini sono scoraggiati dall’intraprendere iniziative per difendere i loro diritti, perché devono pagare di più.

D. – Un aspetto fondamentale è quello delle tariffe. Non ci saranno più tariffe minime e, in sostanza, l’avvocato dovrà fare una sorta di preventivo di quello che potrebbe essere il costo di una causa. Questo non è un atto di trasparenza verso i cittadini?

R. – Io, guardi, sono favorevole. Tenga conto, però, che le tariffe, in quanto tali, hanno tutte le voci e, quindi, sono molto trasparenti: consentono, da un lato, di avere maggiore certezza e, dall’altro, di avere un trattamento uguale per tutti; altrimenti succederà che l’avvocato chiederà di più ai clienti che hanno minor potere contrattuale e subirà invece le vessazioni dei clienti che hanno maggior potere, per esempio le banche e le assicurazioni, che impongono delle condizioni che sono inaccettabili. (ap)








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