Stefano Zamagni, docente di Economia Università di Bologna Non si può passare
da un eccesso ad un altro: prima tutto pubblico, poi tutto privato. Esiste infatti
una terza via ,di cui però poco si parla ,e riguarda la gestione dei beni comuni come
l'acqua che non possono essere né privatizzati ,né liberalizzati per non creare conflitti
o interessi di parte. Le società avanzate, infatti, prevedono proprio per i beni comuni
le cooperative di comunità o le fondazioni di comunità a cui partecipano i cittadini
stessi attraverso forme di rappresentanza. Se le polemiche per il decreto legge
che apre e regola i mercati vengono affrontate senza conoscere le opportunità giuridiche
designate a gestire i beni pubblici, privati e comuni, il rischio per l'Italia è il
conflitto sociale. (di Emanuela Campanile)