2012-01-21 08:36:48

Usa: primarie in South Carolina, sfida tra Romney e Gingrich


Dopo Iowa e New Hampshire, le presidenziali americane vivono oggi una tappa fondamentale con le primarie repubblicane in South Carolina. I sondaggi della vigilia vedono un sostanziale testa a testa tra Mitt Romney e l’ex speaker della Camera, Newt Gingrich. Sull’importanza di questo appuntamento, Alessandro Gisotti ha intervistato il prof. Stephen Schneck, politologo della “Catholic University of America” di Washington:

R.- It’s particularly important for Mitt Romney, because for the first time …E’ di particolare importanza per Mitt Romney, perché vincere anche in South Carolina sarebbe straordinario per lui! La South Carolina è molto importante anche per i repubblicani, perché è veramente rappresentativa della situazione attuale del partito.

D. – Quali sono i punti di forza e quelli deboli di Mitt Romney?

R. – His strength is very often identified with economic conservatism. …
La sua forza spesso viene identificata con un conservatorismo economico. E’ appoggiato da quanti sono impegnati per la riduzione del ruolo del governo nell’economia. Trova invece maggiori difficoltà nell’attirare i conservatori sociali, i conservatori dei valori, che pure sono una grossa fetta del partito repubblicano.

D. – Qual è l’atteggiamento del mondo cattolico rispetto a queste primarie repubblicane?

R. – There are two Catholic republicans who are running; …
Ci sono due cattolici in lizza tra i repubblicani; uno è Rick Santorum, cattolico fin dalla nascita, e l’altro è Newt Gingrich, recentemente convertitosi al cattolicesimo. I due candidati risultano però attualmente più interessanti per i protestanti e gli evangelici che non per i cattolici: sembra che una larga parte di cattolici questa volta voterà per Mitt Romney.

D. – Nonostante la crisi economica, i candidati repubblicani come anche la campagna di Obama stanno raccogliendo una somma di denaro incredibile …

R. – It really is amazing. On the Obama side, for example, it looks like …
Veramente è stupefacente. Sul fronte di Obama, per esempio, sembra che siano vicini a un miliardo di dollari per questa campagna elettorale, mentre sul fronte repubblicano ci sono differenze tra un candidato e l’altro, ma gli importi spesi sono comunque astronomici. Solo nella South Carolina sono stati spesi oltre 12 milioni di dollari, e stiamo parlando soltanto delle primarie! Quindi, immagino che questa sarà di gran lunga la più costosa campagna elettorale degli Stati Uniti! (gf)








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