Sudafrica: la Chiesa contraria al disegno di legge sulla sicurezza: mina il diritto
all’informazione
È in discussione in Sudafrica un disegno di legge volto a rafforzare i poteri dell’agenzia
per la Sicurezza dello Stato: “È un disegno di legge che mina il diritto all’informazione
e che è di vitale importanza per il pieno esercizio degli altri diritti civili – è
il commento in merito dell’arcivescovo di Città del Capo, mons. Stephen Brislin –
inoltre viola l’impegno costituzionale a creare un governo aperto e trasparente”.
Secondo il presule, la legge conferisce al ministro competente per la sicurezza un
“potere eccessivo, che consente di estendere a qualsiasi altro ente pubblico il diritto
di classificare come segrete le informazioni, aumentando così la probabilità che attività
illegali vengano tenute nascoste in nome della sicurezza dello Stato”. L’arcivescovo
sottolinea quindi, riporta la Fides, che l’agenzia potrebbe troppo facilmente sottrarsi
a controlli pubblici e che nonostante le modifiche apportate successivamente al disegno
di legge, non sono state adottate “quelle disposizioni in difesa dell’interesse pubblico
che consentano la divulgazione di informazioni classificate come segrete e che la
popolazione ha invece il diritto di conoscere”. Molti leader religiosi e ong hanno
protestato contro il provvedimento e gravi azioni punitive sono già state intraprese
contro gli informatori e i giornalisti che hanno rivelato informazioni riservate che,
però, potevano coprire gravi illeciti. (R.B.)