2012-01-21 14:27:20

Nigeria. Si aggrava il bilancio degli attentati a Kano: almeno 80 i morti


Si aggrava di ora in ora il bilancio delle vittime dei violenti attentati avvenuti nella giornata di ieri a Kano, importante città nel nord della Nigeria dove, stando alla testimonianza di un giornalista della France Press, sarebbero almeno 80 le persone rimaste uccise nella ventina di esplosioni che si sono susseguite. Sul numero dei morti ci sono discrepanze tra quanto riferito da fonti mediche e il bilancio ufficiale, ma si teme che il bilancio aumenti a causa dei molti feriti in ospedale che versano in gravi condizioni. Alcuni di loro, secondo la Bbc, sono stranieri, soprattutto libanesi e indiani: comunità molto presenti nell’area. Gli attentati non sono ancora stati rivendicati, ma appaiono essere stati “ben pianificati” come ha riferito il capo della polizia locale che ha avviato, nel merito, un’inchiesta. Tutti gli indizi, comunque, conducono agli estremisti islamici di Boko Haram, il cui obiettivo è espellere tutti i cristiani dal nord del Paese a prevalenza musulmana. Secondo le prime ricostruzioni, almeno uno degli attacchi che hanno colpito commissariati, uffici immigrazione e il quartier generale dei servizi segreti, oltre ad abitazioni comuni, sarebbe stato sferrato da un kamikaze. Stamattina, inoltre, due bombe sono esplose nello Stato di Bayelsa, luogo di origine del presidente nigeriano Goodluck Jonathan, e secondo gli inquirenti sarebbero da ricollegare alle elezioni per il nuovo governatore, in calendario l’11 febbraio prossimo. Per fortuna sembra che non ci siano feriti. “Vedremo come il governo reagirà a questo nuovo attacco” dice l’arcivescovo di Jos mons. Kaigama il quale conferma che a Jos stanno arrivando cristiani in fuga dallo Stato di Yobe (nord), a causa dei recenti attacchi dei membri della Boko Haram. “Siccome Jos è un’area dove i cristiani sono predominanti, queste persone giungono qui per riunirsi con amici e familiari”. Mons. Kaigama, sottolinea, ancora una volta, che “occorre vedere oltre all’aspetto religioso di questa crisi. Ogni volta che cristiani e musulmani vengono uccisi occorre ricordare che vi sono forze malvagie che manipolano la religione per i loro scopi”. “Dobbiamo capire chi sono queste forze. Vi sono molteplici interessi che alimentano la tensione e la violenza in Nigeria. È incredibile come Boko Haram riesca a condurre attacchi via via più sofisticati e coordinati non solo contro la popolazione civile ma anche contro gli agenti dello Stato. Sono attacchi condotti in maniera molto efficiente e con precisione”. “Per questo dobbiamo guardare oltre le apparenze: esiste una rete sofisticata che recluta persone, le addestra e le arma per condurre questo tipo di attacchi”, conclude l’arcivescovo. (A cura di Roberta Barbi)RealAudioMP3







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