2012-01-21 14:28:07

India: il 125.mo dell'arcidiocesi di Calcutta nel solco di Madre Teresa


Nell’arcidiocesi di Calcutta “la comunità mondiale testimonia l’amore di Cristo e sperimenta la Parola di Dio, ispirandosi all’amore delle suore di Madre Teresa per i più poveri tra i poveri, i malati, i disabili fisici e mentali e i dimenticati”. Lo dice all'agenzia AsiaNews mons. Lucas Sirkar, arcivescovo di Calcutta, in occasione dei 125 anni della fondazione dell’arcidiocesi. La città di Calcutta, spiega mons. Lucas, “ha accolto persone di ogni ceto sociale: potenti e deboli, ricchi e poveri, industriali e indigenti” , “ha dato speranza e ha arricchito le vite delle persone in India e nel mondo, senza distinzione di fede, nazionalità, etnia o casta”. Per l’arcivescovo è stata “la Divina Provvidenza a condurre Madre Teresa in questa diocesi, per fondare le Missionarie della Carità e mostrare la povertà al mondo. Il suo spirito ha difeso e valorizzato la dignità dei poveri. Il mondo occidentale – conclude mons. Lucas – è affamato, nonostante la grande ricchezza materiale di cui dispone. Qui a Calcutta quella fame si placa, come testimoniano i numerosi volontari che giungono da ogni parte del globo. È nel dare e nel servire che essi trovano le loro vite”. Parlando di questa commemorazione, l’arcivescovo coadiutore Thomas D’Souza ha sottolineato: “Abbiamo già aperto un ospedale a Midnapore con 70 posti letto, dedicato ai poveri. Esso fornirà trattamenti ai malati di lebbra, tubercolosi e Hiv/Aids. Vogliamo raggiungere le fasce più deboli ed emarginate della società”. Il 1° settembre 1886, Leone XIII ha elevato il vicariato apostolico del Bengala ad arcidiocesi metropolitana di Calcutta. Oggi comprende sette diocesi: Asansol, Baruipur, Badgogra, Darjeeling, Jalpaiguri, Krishnagar e Raiganj. In totale, vi sono 57 parrocchie e 17 chiese, servite da 224 sacerdoti di 10 ordini diversi. Inoltre, l’arcidiocesi conta 125 fratelli e circa 950 religiose. (R.P.)







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