"La bancarotta di Kodak
è il sigillo di un fenomeno già sotto gli occhi di tutti. Oggi il miglior fotografo
è ormai colui che sa usare meglio photoshop e la fotografia muore per eccesso di successo".
Ferdinando Scianna, uno dei più noti fotografi italiani, commenta la fine del colosso
che intuì le potenzialità del mezzo e rese quest'arte a portata di mano delle masse.
Sulla stessa linea è Alessandra Mauro, direttore editoriale di Contrasto, organizzatrice
della mostra su Henri Cartier-Bresson "Immagini e parole", appena inaugurata a Roma.
"Adesso si apre solo un'altra epoca - spiega - con altre regole e altre tecniche".
Visitiamo poi un laboratorio fotografico che sta chiudendo i battenti, proprio a fronte
della crisi della stampa fotografica. (a cura di Antonella Palermo)