2012-01-18 14:04:32

India: gli assassini dei cattolici restano senza un volto


In India i cattolici continuano ad essere assassinati e i colpevoli continuano a rimanere ignoti. Per due recenti delitti, quello del catechista e attivista per i diritti umani, Rabindra Parichha, avvenuto 34 giorni fa ad Orissa, e quello di suor Valsa John a Jharkhand, dello scorso novembre, le autorità brancolano nel buio. All’agenzia di stampa Fides l’avvocato e missionario K.J. Markose denuncia: “Su chi ha ucciso Parichha la polizia non ha un’idea o non vuole averla. Ha solo arrestato un sospetto, poi rimesso in libertà con la promessa di collaborare, ma non è successo nulla. Io seguirò il caso, forse anche con un reclamo ufficiale al Tribunale, anche perché – aggiunge - il ritardo rischia di vanificare le indagini”. Stessa sorte per l’omicidio di suor Valsa, uccisa a freddo nella sua abitazione. La polizia aveva fermato sette “presunti maoisti”, anche questa volta senza sviluppi. In questi giorni consorelle e laici che conoscevano la religiosa si sono incontrati a Ranchi per rendere omaggio alla donna che “ha combattuto il sistema corrotto con una Bibbia e la Costituzione indiana”, due dei pochi oggetti ritrovati nella sua abitazione. Sono gli stessi attivisti a riferire che “la suora si stava battendo contro lo sfruttamento dei territori e delle popolazioni della regione da parte delle compagnie minerarie. Forse – aggiungono – i mandati vanno cercati proprio lì”. (M.P.)







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