2012-01-16 08:43:39

Kenya. Per i vescovi è necessario coinvolgere i genitori nel sistema educativo


“È giunto il momento di una riforma del sistema educativo che precisi chiaramente e legalmente la partecipazione dei genitori”: lo afferma, in una nota, mons. Maurice Crowley, presidente dalla Commissione per l’educazione della Conferenza episcopale del Kenya. La dichiarazione del presule arriva dopo che, nei giorni scorsi, alcuni genitori hanno manifestato contro i dirigenti scolastici del Paese per lo scarso rendimento ottenuto dai figli nel corso del 2011. “Un tale assalto contro i presidi è inaccettabile – scrive mons. Crowley – Il rendimento scolastico non è di esclusiva competenza dei docenti. Anche i genitori devono svolgere il loro ruolo”, senza limitarsi a “pagare le tasse scolastiche”, ma imparando a conoscere “i nomi degli insegnanti”, e “ciò che i loro figli fanno a scuola”. Tanto più che, “quando escono i risultati, le famiglie sono sempre pronte ad accusare i docenti per quello che i ragazzi non sanno”. Alla luce di tale situazione, ribadisce il vescovo del Kenya, è necessaria una riforma del sistema educativo, anche perché “il ruolo degli insegnanti non è solo quello di fornire nozioni agli studenti, ma anche di formarne il carattere e di dare loro una formazione valida”. Certo, riconosce mons. Crowley, “ci sono alcuni docenti che fanno molto poco”, ma devono capire che “la loro negligenza nella responsabilità riguardo all’insegnamento ha un impatto negativo sul loro lavoro”. Ribadendo, poi, che “il sistema educativo deve andare a beneficio sia dei giovani che dell’intera società”, la Chiesa del Kenya lancia un appello perché tutti – genitori, docenti e personale scolastico – facciano la loro parte nell’educare i ragazzi e “si assumano seriamente le proprie responsabilità”, dato che “darsi la colpa l’uno l’altro non renderà gli studenti più colti”. (I.P.)








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