Caritas India compie 50 anni. Oggi conta 160 sedi in tutto lo Stato
La Caritas India da 50 anni in prima linea nei soccorsi e negli aiuti alla popolazione
del Paese asiatico. Lo ricorda l’agenzia AsiaNews, citando alcuni esempi dell’impegno
dell’organismo pastorale della Conferenza episcopale indiana: l’assistenza ai rifugiati
bengalesi negli anni ’70; le alluvioni dell’Orissa nel 1971 e nel 1988; il ciclone
Divi Seema Tidal in Andhra Pradesh nel 1977; il terremoto di Latur del 1993; l’uragano
Kona Seema in Andhra Pradesh del 1996; le alluvioni nel nord, nel 1998, e quelle nel
West Bengal, nel 2000; il terremoto del Gujarat nel 2001; lo tsunami del 2004. Per
commemorare i 50 anni di attività, iniziata nel 1962, la Caritas India ha programmato
15 seminari regionali e una celebrazione a livello nazionale per i prossimi 20 e 21
gennaio, a New Delhi. Inoltre, saranno pubblicati due libri: “Il contributo della
Chiesa cattolica nello sviluppo sociale del Paese” e “Il contributo della Caritas
India negli ultimi 50 anni”. Secondo Susan Thomas, della Caritas India, l’organizzazione
ha compiuto un “lungo cammino al fianco degli oppressi e dei bisognosi, che quanto
più era difficile tanto più spronava e intensificava il nostro lavoro”. Oggi, si contano
164 sedi diocesane in tutto il Paese e collaborazioni con circa 300 Ong, per portare
aiuto e sostegno a tutte le persone, senza distinzione di casta, cultura e credo.
(G.A.)