Venerdì
12 Gennaio 2012 - Dopo quindici secoli dalla morte, Cristo fa ritorno
sulla terra. Non viene mai menzionato per nome, ma sempre chiamato "Lui". Il
popolo lo riconosce e lo acclama come salvatore, tuttavia egli viene subito incarcerato
per ordine del Grande Inquisitore. Nelle segrete l'Inquisitore si reca poi a trovarlo,
e, dopo avergli comunicato la sua condanna a morte, gli rimprovera di avere seminato
confusione, di aver voluto portare la libertà ad un popolo che è incapace di usufruirne,
poiché un popolo felice non può essere libero, ma sottoposto ad un potere autoritario
che decida per lui. Tratto dal romanzo "fratelli Karamàzov: Il Grande Inquisitore"
dello scrittore russo Fëdor Michajlovič Dostoevskij legge Rosario Tronnolone.