Pakistan: le proteste dei cristiani per la demolizione dell'Istituto Caritas a Lahore
Proseguono a Lahore, in Pakistan, le proteste della comunità cattolica contro la demolizione
di un edificio di proprietà della Chiesa locale e gestito dalla Caritas pakistana
in collaborazione con la Lahore Charitable Association. Oltre all’edificio in questione,
l’istituto Gosha-e-Aman, sono stati sequestrati anche diversi terreni nell’area circostante
il 10 gennaio scorso dalle autorità del Punjab, in aperto conflitto con le decisioni
dell’Alta Corte di Lahore che aveva preso tempo per dirimere la controversia. Riferisce
l'agenzia AsiaNews che i manifestanti, i quali con slogan e canti denunciano l’abuso
del governo, puntano il dito contro il ministro dell’Assemblea provinciale del Punjab,
Kamran Micheal, a quanto pare coinvolto nello smantellamento della struttura al posto
della quale sorgerà un college. L’accusa al governo locale da parte della comunità
cristiana, che ha diffuso in rete le immagini delle proteste, è di non tutelare le
minoranze, mentre attacchi sono stati rivolti anche ai politici cristiani, colpevoli
di essere diventati “parte del sistema”. L’istituto, fondato nel 1887, comprende una
casa di accoglienza per anziani, una scuola per ragazze, un convento e una cappella
ed è circondato da due acri di terreno: una proprietà che complessivamente vale miliardi
di rupie e che si trova da tempo al centro di una vertenza legale di competenza dell’Alta
Corte di Lahore. (R.B.)