2012-01-12 19:27:55

No della Camera all'arresto del deputato Nicola Cosentino, indagato per collusione con la camorra


L’aula della Camera ha respinto la richiesta di arresto nei confronti di Nicola Cosentino, deputato e coordinatore campano del Pdl indagato dalla magistratura di Napoli per collusione con la camorra. Il voto si è svolto a scrutinio segreto: 309 deputati si sono espressi contro l'autorizzazione all'arresto, 298 a favore. Il servizio di Amedeo Lomonaco: RealAudioMP3

Per l’esito della consultazione sono stati determinanti i voti dei radicali. Ha influito anche la posizione della Lega, che ha lasciato libertà di coscienza ai propri deputati. Subito dopo il pronunciamento della Camera, Nicola Cosentino ha ringraziato il Parlamento. Ha deciso “in piena autonomia” ma se i parlamentari “avessero voluto seguire le indicazioni dei partiti – ha detto Cosentino - il risultato sarebbe stato diverso”. Il leader del Pdl, Silvio Berlusconi, ha giudicato la decisione “giusta” e in linea con la Costituzione. “Il processo – ha aggiunto - continuerà regolarmente e senza intoppi e il parlamentare lo affronterà da uomo libero”. Commentando il voto, il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani ha detto che la Lega dovrà dare spiegazioni. “Non so se gli elettori della Lega capiranno”, è stato il commento dell’ex Ministro degli Interni Roberto Maroni, contrario alla linea della libertà di coscienza sostenuta da Umberto Bossi. Per il leader dell'Udc, Pier Ferdinando Casini, il voto è stato “un grave errore politico”. In serata, Nicola Cosentino ha dato le proprie dimissioni irrevocabili da coordinatore del Pdl in Campania.








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