padre Michele Goh, cappellano comunità cattolici cinesi di Roma Due punti sono
molto chiari: no alla violenza e più sicurezza. Questo è stato molto chiaro. È stata
la prima volta che qui a Roma si è svolta una manifestazione così grande, che ha permesso
ai cinesi di diventare una voce sola per la città, per il Paese in cui vivono. La
sera, la notte, c’è paura perché non c’è sicurezza. I cinesi hanno paura per la loro
sicurezza. La comunità cinese vuole che la polizia italiana rintracci i responsabili
di questo grave episodio. Questo è davvero necessario. Abbiamo visto che è morta una
bimba di nove mesi. Loro non pensavano che ci fosse pericolo. Si cerca la giustizia.
Due quartieri romani in particolare sono stati teatro lunedì sera di
una marcia di solidarietà in ricordo Zou Zheng e di sua figlia Joy, di 9 mesi, uccisi
durante una rapina. Intanto continua la caccia ai due marocchini ritenuti i responsabili
dell’omicidio. (A cura di Luca Collodi)