Bosnia Erzegovina, tra novità e ritorno al passato
In Bosnia Erzegovina
nascerà un nuovo governo. Ci sono voluti 15 mesi di incontri e mediazioni, ma
alla fine l'accordo è arrivato. Tuttavia, sottolinea Andrea Rossini, di Osservatorio
Balcani e Caucaso, si tratta di un governo che conferma la divisione su base etno-nazionale
delle funzioni pubbliche. L'aspetto positivo, invece, è che il risultato, stando a
quanto dichiarato dai principali rappresentanti (serbo, croati e musulmani) è stato
raggiunto senza pressioni da parte internazionale: condizione che ha costretto
i leader bosniaci a confrontarsi. Tra le indiscrezioni, la notizia di un censimento
per il 2013 in cui non sarà obbligatorio specificare la propria etnia e religione
di appartenenza. (A cura di Emanuela Campanile)