2012-01-09 18:12:10

Omelie in 140 caratteri


RealAudioMP3 "E’ una sfida notevole che richiede molta intelligenza. Oggi infatti si rischia spesso di vivere di slogan e frasi fatte. Internet permette di accendere una presenza della Chiesa in rete e quindi dobbiamo approfittare anche di questa grande opportunità. Spesso noi offriamo delle risposte a gente che non pone domande. Quando, invece, a bussare alla porta di un cardinale c’è qualcuno che in rete sceglie di seguirlo, bisogna guardare con molta attenzione a questo fenomeno". A commentare la notizia della diffusione su Twitter delle omelie del cardinale Gianfranco Ravasi, Don Mario Aversano, direttore del Centro diocesano per le vocazioni e Rettore del Seminario minore di Torino. "Twitter dà la possibilità non solo di raggiungere l’universo giovanile - precisa don Mario - ma anche professionisti. Difficile pensare che 140 caratteri possano stamparsi nell’antologia personale degli utenti, però su Twitter si sceglie di seguire qualcuno, quindi viene enfatizzata la relazione rispetto al messaggio, e fidelizzare un rapporto con una persona è molto significativo, proprio oggi che - anche dal punto di vista spirituale - c’è il rischio di saltare da un cantone all’altro". Il gesuita P. Massimo Pampaloni (Vice Rettore del Pontificio Istituto Orientale) e Don Manlio Sodi (autore del Dizionario di Omiletica) approfondiscono poi i criteri per preparare delle buone omelie. (a cura di Antonella Palermo)








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